FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale - Obiettivo specifico K)
Fondo Sociale Europeo Plus - FSE+
l Programma FSE+ 2021/2027 rappresenta uno strumento decisivo per affrontare le profonde trasformazioni in atto e generare sviluppo sostenibile e inclusivo: investendo sulle persone e sul diritto di ognuno di svolgere un ruolo attivo all’interno della società, punta ad accrescere le competenze dei singoli e della collettività per costruire una società della conoscenza e dei saperi, dei diritti e dei doveri, del lavoro e dell’impresa, delle opportunità e della sostenibilità. Esso costituisce il principale strumento per attuare a livello regionale il Pilastro europeo dei diritti sociali per ricucire le diseguaglianze e generare uno sviluppo coeso nella piena partecipazione dell’intero territorio alla realizzazione degli obiettivi, incentivando il protagonismo delle comunità, anche più periferiche.
L’investimento previsto nell’ambito della Priorità 3. Inclusione sociale ha come primo obiettivo quello di contrastare diseguaglianze e marginalità sostenendo politiche integrate e azioni di innovazione sociale che garantiscano a tutti di accedere a servizi educativi di qualità fin dall’infanzia, raggiungere i più alti gradi di istruzione, elaborare progetti di vita e conseguire autonomia attraverso il lavoro. In particolare il PR FSE+, nell’ambito dell’Obiettivo specifico k) ha previsto di investire per sostenere “il più ampio e paritario accesso e la piena fruizione di servizi educativi sostenibili e di qualità, contrastare le povertà educative, rafforzare la piena inclusione di tutte le bambine e i bambini e degli adolescenti” evidenziando in particolare che gli interventi che saranno programmi, pur coinvolgendo tutto il territorio regionale, “saranno progettati ponendo particolare attenzione a garantire un’offerta di servizi innovativi nei territori delle aree interne e montane che esprimono necessità di potenziare i servizi per la collettività per contrastare i fenomeni di spopolamento e promuovere nuovi processi di sviluppo, generare nuovo lavoro e sostenere l’attrattività dei territori”.
Con il Piano scuola 2020/2021 il Ministero dell’Istruzione ha delineato i Patti di comunità, come “strumenti per la ripartenza” che possono e devono essere sempre più uno strumento per rafforzare una vera e propria alleanza tra scuola e territori, per rendere le scuole il perno di un progetto educativo che si realizza nella collaborazione con gli attori e i soggetti esistenti sul territorio, contribuendo a rafforzare il rapporto tra gli studenti e la comunità che è una premessa della cittadinanza attiva.
Il Patto di Comunità rappresenta uno strumento indispensabile per attivare e rafforzare progettualità fondate sul dialogo tra le scuole ed il territorio che permettano, rendendo disponibili risorse e servizi aggiuntivi di arricchire l’offerta educativa.
Nelle aree montane, la scelta di “restare o andare” da parte delle giovani famiglie è condizionata anche dalla presenza di servizi educativi e formativi di qualità, accessibili e di prossimità che garantiscano la piena inclusione e pari opportunità ai bambini e alle bambine in contesti scolastici. Per favorire la permanenza delle giovani famiglie in tali aree è quindi essenziale sostenere le potenzialità delle comunità e dei territori affinché nei piccoli plessi di scuola primaria sia progettata e rafforzata una ricca e innovativa offerta formativa valorizzando un patrimonio sociale, relazionale, ambientale, storico, culturale locale da socializzare e condividere, ampliando la rete relazionale dei coetanei, grazie ad un’ampia e variegata rete di scambi aperta al globale con le comunità limitrofe e distanti. (DGR 1402/2023)
La Regione Emilia-Romagna con delibera di Giunta regionale n. 1402 del 07/08/2023 ha pubblicato un invito a presentare azioni per il sostegno e arricchimento delle opportunità nei Patti di comunità rivolto ai Comuni e Unioni di Comuni - Pr Fse+ 2021-2027 Priorità 3. Inclusione sociale - Obiettivo specifico k) - Azioni per il contrasto alle povertà educative a favore degli studenti delle pluriclassi nelle piccole scuole di montagna.
Obiettivo: sostenere tutte le comunità e i territori montani della regione nei quali sono presenti sedi di plessi scolastici che, tenuto conto degli studenti iscritti, nell’ a.s. 2023/2024 attiveranno le pluriclassi. In particolare, si intendono attivare e sostenere progettualità di territorio fondate sui Patti di comunità che consentano di implementare le politiche di qualificazione dei servizi educativi nelle aree montane, valorizzando le potenzialità del modello delle pluriclassi.
Il Comune di Brisighella, in risposta all'invito di cui sopra, ha ottenuto un finanziamento per attuare il progetto denominato "ProgettiAmo Insieme la scuola di Marzeno"(Allegato 1_Scheda descrittiva progetto pluriclassi BR).
Le attività saranno attivate all'interno del plesso di scuola primaria "G. Leopardi" di Marzeno in cui nell'a.s. 2023/2024 è stata attivata una pluriclasse.
I progetti e le attività saranno da svolgersi di norma entro il 31/12/2024.
A tal proposito l'Ufficio Istruzione ha pubblicato un Avviso rivolto alle realtà del terzo settore presenti nel territorio del Comune di Brisighella interessate alla partecipazione di un patto educativo di comunità con l'obiettivo di co-progettare insieme all'Istituto Comprensivo di Brisighella attività da svolgersi all'interno della scuola primaria di Marzeno.
Maggioni informazioni: PROGETTIAMO INSIEME LA SCUOLA DI MARZENO .
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